Progetto
SERVIZIO EDUCATIVO DESTINATO AI BAMBINI DI ETA’ COMPRESA TRA I 24 E I 36 MESI DI ETA’
ISTITUZIONE RICHIEDENTE IL FINANZIAMENTO PER SEZIONE PRIMAVERA
(denominazione completa)
Scuola dell’infanzia: Asilo infantile Principessa Cristina di Belgioioso via Croce rossa, 9 Locate di Triulzi
cod. fiscale 80147770152 P. IVA 07109000153
PROGETTO EDUCATIVO
A - Motivazioni pedagogiche e finalità educative |
Il Servizio si rivolge ai bambini e alle bambine di età compresa fra 24 – trentasei mesi; con lo scopo di offrire un luogo di socializzazione e di stimolo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali, nella prospettiva del loro benessere e del loro armonico sviluppo. Non intende sostituirsi alla famiglia, ma agisce in stretta collaborazione con essa; è un servizio che vuole essere infatti a sostegno di ogni famiglia per promuoverne e valorizzarne le risorse. E’ un servizio che promuove e favorisce attraverso attività specifiche l’inserimento del bambino nella scuola dell’infanzia. Il Progetto educativo (P.E.I) e il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F), definiscono le coordinate di indirizzo, i criteri di utilizzo delle risorse ed ha carattere di flessibilità per garantire una sempre maggiore rispondenza alle esigenze dei bambini e delle famiglie. Viene consegnato all’inizio dell’anno ad ogni nuovo iscritto e costituisce un impegno per l’intera Comunità scolastica. La sezione primavera vuole essere un luogo educativo capace di offrirsi come ambiente stimolante per la crescita del bambino, per l’acquisizione di capacità e di competenze di tipo comunicativo, espressivo, logico ed operativo per una equilibrata maturazione ed organizzazione delle componenti cognitive, affettive, sociali e morali della personalità. Il bambino è accolto e conosciuto nella sua individualità così che lo sviluppo delle sue competenze possa diventare un mezzo per la conquista dell’autonomia personale e della crescita sociale. Si tratta di un luogo dove viene garantito il diritto al gioco ed il desiderio di esplorazione tipico del bambino in questa fase di sviluppo; è uno spazio dove i bambini possono apprendere l’arte del divertimento e dello stare insieme, ponendo le basi per il delicato inserimento alla scuola dell’infanzia; è un servizio che risponde ai bisogni educativi e sociali delle famiglie sostenendole nel complesso ruolo educativo e permettendo loro di usufruire di un supporto logistico per far fronte alle differenti esigenze professionali o quotidiane. Obiettivi specifici
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B - Clima relazionale (stabilità di figure di riferimento, coordinatore, personale assistenziale disponibile) |
Ogni diverso momento della giornata trascorsa insieme ai bambini presenti denota ed evidenzia l’importanza di una relazione educativa significativa tra educatore ed educando, a tal punto che ogni singolo evento può e deve essere considerato mezzo – strumento di comunicazione educativa nonché emotiva. Per favorire delle relazioni educative significative particolare attenzione è data al coordinamento pedagogico e alla supervisione di gruppo, strumenti attraverso i quali individuare non solo progetti educativi specifici ed individuali ma anche per rielaborare il proprio vissuto emotivo e professionale rispetto alle diverse situazioni che si presentano. Questo è possibile attraverso riunioni di equipe e colloqui individuali. L’èquipe educativa è formata da tre educatrici, dalla coordinatrice e dal supervisore. In struttura è presente la cuoca e l’addetta alle pulizie.
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C - Allestimento degli spazi con arredi, materiali e strutture interne ed esterne, in grado di qualificare l’ambiente educativo (attività per apprendimenti mirati, laboratori, zone di intimità anche in rapporto al punto sottostante) |
Le attività sono organizzate in spazi riservati e differenziati per rispondere ai bisogni, ai ritmi di vita dei singoli bambini, alla percezione infantile dello spazio, alle necessità di dare riferimenti fisici stabili, all’esigenza di diversificazione in funzione delle attività individuali e di piccolo gruppo. Sono pertanto utilizzate due stanze per l’accoglienza dei bambini e le attività quotidiane; un piccolo laboratorio per la sperimentazione e manipolazione del bambino in piccoli gruppi e un bagno per l’igiene personale, una sala da pranzo ed una stanza per la nanna. Periodicamente può essere utilizzato anche il salone della scuola per attività più particolari e specifiche: la vendemmia, la danza, ed altri laboratori specifici relativi alla programmazione educativa annuale. Le due stanze sono suddivise in angoli con interesse ed attenzione educativa: lo spazio morbido per attività di rilassamento, l’angolo per l’attività psicomotoria; l’angolo per il gioco euristico, la lettura; l’angolo per il gioco simbolico. Ogni angolo è studiato in modo flessibile così da poter essere modificato in base alle esigenze quotidiane. L’obiettivo primario è quello di garantire un ambiente accogliente e caldo che possa in qualche modo richiamare l’accoglienza domestica.
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D - Articolazione della giornata educativa e organizzazione del lavoro quotidiano |
Le attività giornaliere, offerte da settembre a giugno, si articolano tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 16.00 nelle seguenti fasi: accoglienza, gioco del benvenuto, attività ludico-educative, pausa per l’igiene, merenda, gioco libero e guidato, igiene personale, pranzo, nanna e momento del saluto finale. La sezione primavera accoglie 20 bambini per l’anno scolastico 2008/2009. La mattina avrà inizio con il momento dell’accoglienza e del benvenuto attraverso il quale l’educatrice con l’appello stimola nel bambino la capacità di conoscersi e ri-conoscersi ed offrire ad ognuno la possibilità di avere un suo momento privilegiato all’interno del gruppo. Durante le attività ludiche i bambini saranno suddivisi in tre sottogruppi così da favorire l’instaurarsi di relazioni più significative rispettando maggiormente le esigenze evolutive, cognitive, emotive, affettive e relazionali di ogni singolo bambino. Le attività proposte sono: manipolazione, danza, musica, lettura e rappresentazione di fiabe, attività psicomotoria, gioco di finzione, gioco simbolico, gioco di ruolo, l’uso del burattino. Attenzione privilegiata è dedicata all’inserimento del bambino nel rispetto dei suoi diritti, ritmi ed esigenze, pertanto tutto il mese di settembre è dedicato a questa importantissima fase sia per il bambino che per la famiglia.
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E - Rapporti con le famiglie (colloqui, incontri, iniziative, in quali periodi...) |
La gestione sociale si connota come un momento fondamentale di incontro tra Scuola e famiglia al fine di elaborare strategie comuni per garantire il benessere psico-fisico del bambino. La partecipazione sociale dei genitori al centro è parte integrante dell’esperienza educativa. Essa avviene attraverso momenti di incontro, scambio, confronto individuale e di gruppo con il contributo di una pedagogista che affianca il genitore nel complesso ruolo genitoriale. Si favorisce in questo modo il costituirsi di gruppi di mutuo – aiuto tra i genitori stessi per offrire un servizio attento alla promozione ed il sostegno della famiglia utilizzando le risorse di ogni nucleo familiare. Lo Spazio di sostegno socio-educativo per le famiglie, offre luoghi e momenti di incontro, scambio e formazione su tematiche pedagogico - educative. Si pone inoltre l’attenzione sul rafforzamento della relazione tra famiglia d’origine e nuovo nucleo familiare, individuando dei momenti di incontro e formazione anche per i nonni e delle giornate in cui nonni e bambini possano stare insieme svolgendo delle attività proposte dall’équipe educativa. Obiettivi specifici:
1.Scuola dei genitori:si propongono incontri di gruppo che offrono ai genitori la possibilità di confronto, scambio ed apprendimento su tematiche pedagogico – educative. Si tratta di un modo originale per dar voce alle proprie risorse, alle esperienze, e al modo unico ed irripetibile di essere genitore con le proprie competenze. La scuola dei genitori si pone come obiettivo finale quello di creare un gruppo di mutuo aiuto in cui i genitori possano mettere a servizio degli altri il proprio “essere esperto” nel processo educativo. Questi incontri rappresentano inoltre, una via di solidarietà percorsa da più famiglie, che insieme cercano di risolvere problematiche, difficoltà, crisi, dubbi con lo strumento della comunicazione, dell’ascolto reciproco e dell’apprendimento. La scuola dei genitori denominandosi “scuola” racchiude in sé la serietà delle tematiche affrontate rendendo visibile ed evidente il tessuto e i bisogni delle famiglie che scelgono di interrogarsi sul valore dell’educazione. La scuola dei genitori prevede cinque incontri annuali con cadenza mensile; ogni incontro dura due ore ed è suddiviso in tre parti:
Alcune delle tematiche proposte ed affrontate:
Per favorire la partecipazione di entrambi i componenti della coppia genitoriale, si promuove un’attività laboratoriale rivolta ai piccoli condotta da educatori professionali, contemporanea allo svolgimento degli incontri formativi della scuola dei genitori. Destinatari: genitori di bambini di età compresa tra 0 – 6 anni (è possibile ampliare la fascia di età apportando delle modifiche nelle tematiche). 2. Incontri per i nonni: si affrontano insieme tematiche relazionali che traggono origine e spunto dalla complessità di questa esperienza con forte significato emotivo e relazionale per tutti i componenti familiari. Esperienza ricca di significati emotivi, affettivi, valoriali e al tempo stesso a volte caratterizzata da fatiche ed incomprensioni tra adulti. Si prevedono tre incontri annuali:
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F – Sistema interno di monitoraggio, verifica e valutazione della qualità del servizio |
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, viene effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori e al personale. I dati raccolti vengono elaborati ed analizzati dal Responsabile che redige una relazione analitica che viene sottoposta al Consiglio d’intersezione.
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G - Continuità educativa con la struttura presso la quale è istituita la sezione (scuola dell’infanzia o asilo nido) |
Si promuovono attività di continuità tra sezione primavera e scuola dell’infanzia così da favorire e rendere meno ostile l’inserimento del bambino presso le sezione della scuola. In alcuni momenti dell’anno alcune attività vengono proposte a tutti i bambini della scuola, dal mese di aprile avrà inizio un progetto specifico che prevede l’alternanza di momenti di gioco, o di attività specifiche in cui il bambino della sezione primavera sarà coinvolto con i bambini della scuola dell’infanzia. |